Comune di Caselette
Sito istituzionale: http://comune.caselette.to.it/it-it/home
Caselette a 18 Km. da Torino, all’imbocco della Val di Susa, 404 m. di altezza s.l.m., 14,22 Kmq. di superficie, è un ridente paese scaglionato sul pendio del Monte Musinè (m. 1150) a dominio di una splendida conca di prati irrigui e di colline boscose, sullo sfondo delle Alpi Graie e Cozie.
Notevoli per l’importanza e la posizione dominante in vista della pianura torinese, i due castelli millenari; il primo che sovrasta il vecchio borgo, già dei Conti Cays di Giletta e Caselette; il secondo in località Camerletto le cui vicende si attestano all’età alto medioevale (prima del X sec.).
Nell’ambito del comune si trovano i due laghi Superiore quasi interrato ed Inferiore quest’ultimo pescoso e in parte ricoperto da giunchi e ninfee, i massi erratici e gli spuntoni rocciosi che
costeggiano il territorio costituiscono un’interessante attrattiva per gli studiosi della geologia alpina.
Tra le varie escursioni che il territorio propone si possono annoverare l’Escursione al Monte Musinè dove sulla vetta (m. 1150) i caselettesi nel 1901 edificarono la Croce Monumentale alta 15 m. e vi si può apprezzare il panorama circolare delle Alpi, la Valle di Susa e la pianura torinese; e
la Passeggiata a Pian Domini e alla pista taglia fuoco in un bosco di roveri adulti e sullo sfondo la cresta rocciosa che degrada dalla cima del Musinè, in questa zona è possibile ammirare massi erratici minori e spuntoni rocciosi dalle insolite sembianze e le misteriose coppelle incise.
E’ importante menzionare vicino ad un antico piccolo insediamento umano databile alla fine dell’età del Bronzo Antico, circa 1700 a.c. i ritrovamenti di una Villa Romana abitazione-fattoria risalente all’età augustea, di cui gli scavi archeologici hanno messo in luce parte del settore residenziale.
Si segnala l’oasi xerotermica di Primavalle, sito attrezzato con un sentiero naturalistico grazie al quale è possibile scoprire le cave di magnesite ed alcune aree umide naturalizzate; splendidi luoghi alle pendici del Musinè dov’è possibile incontrare il tritone alpestre apuano (Ichthyosaura alpestris apuana) uno degli abitanti “invisibili” degli stagni dell’Oasi.
Tra le varie peculiarità turistico-naturalistiche nel territorio caselettese è importante citare le piste ciclabili presenti tra cui quella che percorre l’antica Via Francigena.