Il tasso (Meles meles) è un animale tozzo dalle dimensioni di un cane di media taglia e può pesare da 8 a 20 Kg. Ha il mantello grigio e la testa è dotata di una mascherina facciale, che lo rende inconfondibile: è bianca con delle larghe bande nere che dalla parte anteriore degli occhi si prolungano fino alle orecchie. Le zampe hanno unghie forti adatte a scavare. Vive nei boschi e nei pascoli aperti, dove scava un complesso di tane molto grande e dotato di numerose aperture verso l’esterno. È notturno ed è molto diffidente, per cui è difficile vederlo. È un animale sociale e forma famiglie stabili. I tassi sono onnivori: si nutrono di lombrichi, ma anche di arvicole, talpe, rane, larve, carogne, bulbi, bacche, nocciole e ghiande, radici, funghi e uova. D’inverno i tassi sono decisamente poco attivi, ma non vanno in letargo. Nelle tane, i passaggi sotterranei sono raggruppati in estesi sistemi via via ampliati dalle generazioni successive. Le fatte, di forma allungata e cilindrica, si trovano in particolari fosse costruite appositamente per gli escrementi (latrine) poste rigorosamente all’esterno delle tane. Le impronte sono facilmente distinguibili: nell’orma restano evidenti le dita e l’intera pianta dell’arto, poiché il tasso quando corre appoggia il peso del corpo su tutta la pianta del piede. La presenza del tasso nell’area del Parco è sicura. Sono stati avvistati più volte tassi intenti ad alimentarsi durante le prime ore notturne e sono numerose le tracce di pasto e di transito che si possono incontrare lungo i sentieri prossimi al corso della Dora Riparia.
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